Il Polline

Cos’è il polline e come si raccoglie

Viene prodotto dai fiori e le api bottinatrici spostandosi di fiore in fiore oltre ad assicurare l’impollinazione lo raccolgono e lo trasportano nell’alveare dove servirà per l’alimentazione della famiglia. Le api tendono a raccogliere quantità notevolmente superiori alle esigenze reali e l’apicoltore posizionando delle ”trappole per il polline” davanti all’alveare ne raccoglie una parte in appositi cassettini.

Ricchezza alimentare

Il polline allo stato fresco può contenere da 1 a 10 milioni di  fermenti lattici per grammo, fermenti che hanno un benefico effetto sulla flora intestinale e il transito. Contiene anche fibre, che contribuiscono a regolarizzare le funzioni intestinali. A seconda della provenienza floreale, il polline contiene in diversa misura beta-carotene (che l’organismo trasforma in vitamina A), vitamine del gruppo B, vitamina E, vitamina C, minerali (calcio, zinco, magnesio e fosforo), flavonoidi e fitosteroli.  ~ Fonte: UNAAPI Unione Nazionale Associazione Apicoltori

Modo d’uso

Sul polline non viene effettuata nessuna operazione preliminare se non quella di essiccazione, selezione e successivo confezionamento in appositi vasi di vetro. I granuli di polline possono essere masticati oppure sciolti in bevande tiepide al fine di facilitare l’ assunzione da parte dell’ organismo e vanno assunti preferibilmente al digiuno. Formato: 110g

Informazioni - Indicazioni - Avvertenze

La composizione e le caratteristiche del polline variano in base al periodo di produzione e alle specie floreali visitate dalle api. Evitare l’assunzione nei casi di allergia accertata al polline o ai suoi componenti. Conservare in luogo fresco, asciutto, al riparo dalla luce.