Miele Millefiori
La pianta
E’ un miele multiflorale proveniente dal nettare di specie arboree, arbustive ed erbacee spontanee che ricoprono superfici non più utilizzate per il pascolo o l’agricoltura. Tra le specie vegetali presenti in questi territori rientrano alcune di notevole pregio per l’apicoltura tra cui: Prunus spinosa, Rubus ulmifolius, Pyrus amygdaliformis, Hedera helix, Borago officinalis L. e alcune specie appartenenti al genere Orchis, piante rare ad elevata vulnerabilità, indicatrici di ambienti in buono stato di conservazione.
Il miele
E’ un miele che rispecchia le caratteristiche del territorio di raccolta. Trattandosi di una miscela naturale che deriva dalle numerose combinazioni delle fioriture da cui le api attingono il nettare, le proprietà organolettiche, compositive e il processo di cristallizzazione sono influenzati dalle condizioni climatiche e dal periodo di fioritura delle diverse specie vegetali. Le specifiche peculiarità del gusto e del’aroma, difficilmente riscontrabili in altri prodotti, sono sicuramente una conseguenza di tale origine botanica estremamente varia.
Aspetti organolettici
ESAME VISIVO
-Stato fisico: liquido subito dopo la produzione; la cristallizzazione, favorita anche dalla bassa temperatura, avviene in generale abbastanza rapidamente.
-Colore: colore tendenzialmente ambrato, con variazioni che vanno dal bianco opaco al dorato con sfumature aranciate, al giallo brillante, fino al color nocciola.
ESAME OLFATTIVO
-Odore: floreale, di frutta candita.
ESAME GUSTATIVO
-Sapore: dolce, fruttato, floreale.
-Aroma: avvolgente; può riservare sorprendenti aromi, diversi grazie alla stagione di raccolta e all’origine botanica.
Miele di Acacia
La pianta
Specie arborea originaria del nord America, inizialmente coltivata a scopo ornamentale e per il consolidamento di versanti, attualmente diffusa ovunque come pianta infestante. I fiori compaiono in maggio e sono bianchi, molto profumati, numerosi in racemi penduli lunghi fino a 25 cm.
Il miele
E’ un miele molto apprezzato e conosciuto, in quanto riunisce le caratteristiche maggiormente gradite al consumatore. Dal punto di vista compositivo è caratterizzato da un elevato contenuto in fruttosio, responsabile delle caratteristiche fisiche e dell’elevato potere dolcificante. La produzione è influenzata, quantitativamente e qualitativamente, dalle condizioni climatiche all’epoca di fioritura. A volte si trova miscelato naturalmente con miele proveniente da fioriture di piante spontanee le cui caratteristiche organolettiche sono diverse ma altrettanto piacevoli.
Aspetti organolettici
ESAME VISIVO
-Stato fisico: resta liquido a lungo; può intorbidirsi per la formazione di cristalli, ma non cristallizza mai completamente.
-Colore: giallo paglierino chiaro.
ESAME OLFATTIVO
-Odore: di debole intensità; leggermente floreale, può ricordare i fiori di robinia; generico di miele, di cera nuova, di pera cotta.
ESAME GUSTATIVO
-Sapore: molto dolce, poco acido.
-Aroma: delicato, poco aromatico,tipicamente vanigliato, confettato, di sciroppo zuccherino; poco persistente.
Miele di Sulla
La pianta
La sulla è una pianta spontanea, coltivata come foraggera e spesso anche reinselvatichita, caratteristica dei terreni argillosi lucani. E’ una leguminosa caratterizzata da fiori piuttosto grandi di colore rosso vivo.
Il miele
Si tratta di una produzione tipicamente italiana: in melissopalinologia la presenza di polline di Hedysarum viene considerata come indice della provenienza italiana di miele. Pur trattandosi di un miele dalle caratteristiche apprezzate, a volte viene commercializzato per lo più con denominazioni generiche e non come uniflorale, probabilmente in quanto la pianta non è sufficientemente conosciuta. E’ ormai noto che la presenza del nettare di sulla conferisce piacevolezza anche a mieli poliflorali.
Aspetti organolettici
ESAME VISIVO
-Stato fisico: cristallizza spontaneamente alcuni mesi dopo il raccolto formando, generalmente, una massa abbastanza compatta con cristalli medi o fini.
-Colore: allo stato liquido il miele si presenta da quasi incolore a giallo paglierino chiaro; quando cristallizza il colore varia da bianco ad avorio.
ESAME OLFATTIVO
-Odore: molto debole; talvolta non rilevabile; generico di miele, vegetale, di erba secca o di paglia.
ESAME GUSTATIVO
-Sapore: normalmente dolce.
-Aroma: debole; vegetale,ricorda le noci fresche; a volte è presente una componente fruttata, di datteri; di torrone, di latticino fresco; poco persistente.
Miele di Melata Di Quercia
La pianta
Pianta arborea di media grandezza con una chioma decisamente larga ed espansa che abbellisce il suo portamento donandogli una notevole eleganza, infatti è molto apprezzata per il suo valore ornamentale.
Il miele
Il miele proviene da apiari localizzati in prossimità di boschi di querce (800-1000 m.s.l.m) dove non essendo presenti coltivazioni agrarie coltivate o grandi distese di pascoli nettariferi, le api vanno a bottinare sulla “melata” prodotta da alcuni insetti. La produzione avviene nel periodo estivo ed è fortemente legata alle condizioni climatiche che devono essere ideali sia per lo sviluppo delle generazioni degli insetti che per la raccolta della melata stessa. Le caratteristiche organolettiche e compositive di questo miele sono notevolmente diverse da quelle del miele di nettare, in ragione della diversa origine botanica, ma la complessità aromatica spesso riesce a stupire piacevolmente anche coloro che non sono attratti dal miele.
Aspetti organolettici
ESAME VISIVO
-Stato fisico: prevalentemente liquido, in genere molto viscoso.
-Colore: da ambra scuro a quasi nero.
ESAME OLFATTIVO
-Odore: di media intensità; balsamico, di legno, di resina.
ESAME GUSTATIVO
-Sapore: meno dolce e meno acido dei ieli di nettare.
-Aroma: di media intensità; simile all’odore; di caramello; molto persistente.
Miele di Arancio
La pianta
L'Arancio dolce (Citrus sinensis (L.) Osbeck.) è l'agrume più coltivato nel mondo. Gli alberi (altezza 8-10 m.) hanno una chioma compatta, simmetrica e rotondeggiante e sono caratterizzati da fiori (zagare) bianchi e profumati che possono essere singoli o riuniti in gruppi fino a sei per infiorescenza. La fioritura è primaverile.
Il miele
E’ il miele di agrumi più comune e tra i mieli uniflorali è quello più apprezzato dai consumatori. Si produce nelle aree di coltivazione di questa specie arborea e più specificatamente nel territorio di Policoro e di Bernalda, dove il clima è più caldo e dove queste piante hanno trovato il loro habitat per eccellenza.
Aspetti organolettici
ESAME VISIVO
-Stato fisico: cristallizza spontaneamente alcuni mesi dopo il raccolto con cristalli variabili a seconda delle condizioni di umidità e conservazione (da piccoli a grossolani).
-Colore: allo stato liquido il miele si presenta da quasi incolore a giallo paglierino chiaro; quando cristallizza il colore varia da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro.
ESAME OLFATTIVO
-Odore: di media intensità; florale. Il miele fresco ha un odore intenso che ricorda il profumo fragrante dei fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arance.
ESAME GUSTATIVO
-Sapore: normalmente dolce, a volte lievemente acidulo.
-Aroma: di media intensità.
Miele di Castagno
La pianta
Castanea Sativa è uno dei costituenti principali dei boschi del Vulture-Melfese (area di localizzazione dei nostri alveari). L’importanza dei castagneti (sia da frutto che da legname) per l’apicoltura è considerevole, oltre che per l’elevato valore dell’interesse apistico di tale pianta, anche per l’estensione sul territorio di questi boschi, che occupano un notevole dislivello altimetrico (da 500 a 1100 m s.l.m.), con una fioritura che dal mese di maggio si prolunga fino a luglio.
Il miele
E’ un miele molto conosciuto e spesso divide i gusti dei consumatori in due categorie ben distinte: chi lo ama e chi lo evita. Talvolta al nettare di castagno si aggiungono nettari di altre fioriture concomitanti quali rovo, fiori di sottobosco e melate, rendendolo un prodotto pregevolissimo e dal gusto inconfondibile.
Aspetti organolettici
ESAME VISIVO
-Stato fisico: liquido o a cristallizzazione molto lenta, non sempre regolare.
-Colore: ambra più o meno scuro, con tonalità rossiccio/verdastre nel miele liquido, marrone nel cristallizzato.
ESAME OLFATTIVO
-Odore: intenso, aromatico, pungente, acre, fenolico, di tannino.
ESAME GUSTATIVO
-Sapore: non eccessivamente dolce e con retrogusto sempre più o meno amaro; astringente.
-Aroma: intenso; simile all’odore; tannico; molto persistente.